"Al principio del giugno 1907, con la mia piccola famiglia partì per l'Europa. Mia moglie aveva insistito che si viaggiasse col Kaiser Wilhelm, il piroscafo alla moda, la nostra prima tappa era Parigi. Come odiavo l'atmosfera della prima classe! Non si poteva sfuggire ai nouveaux riches.
I primi giorni me ne stetti seduto nella mia poltrona sul ponte, ad occhi chiusi, era l'unico sistema per evitare di vedere quei volti che mi davano brividi freddi, quelle loro voci e quel loro inglese, mio Dio! Al terzo giorno non ne potevo più, dovevo fuggire da quella compagnia.
Me ne andai sul ponte il più lontano possibile. Il mare non era particolarmente agitato, il cielo chiaro, il piroscafo navigava nel vento più tosto, forte. Quando raggiunsi la fine del ponte mi fermai a guardai di sotto. C'erano uomini, donne e bambini sul ponte inferiore di terza classe.
Una scala stretta portava alla parte superiore della terza classe, sulla destra della prua vi era un altro piccolo ponticello, sulla sinistra un fumaiolo inclinato, e al ponte superiore era agganciata una passerella risplendente di vernice fresca. Era abbastanza lunga, bianca, e durante il viaggio nessuno la attraversò. Dalla ringhiera del ponte superiore di terza classe un giovane uomo con un cappello di paglia guardava di sotto. La forma del cappello era rotonda; egli osservava gli uomini, le donne e i bambini sul ponte inferiore.